La pendenza di una procedura pre-fallimentare a carico di una società ricorrente in monitorio costituisce il periculum in mora utile alla concessione della provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo (D.I. N. 1207/2022 emesso dal Tribunale Civile di Ragusa nel procedimento iscritto al N.R.G. 2917/2022)
L’omesso ed ingiustificato pagamento di numerose fatture – per l’importo complessivo di oltre 750.000 euro – da parte di un Consorzio Stabile che opera nell’ambito degli appalti pubblici, impediva ad una S.r.l. ex consorziata, assistita dallo Studio legale Cosentino-Teramo, di far fronte agli impegni economici assunti con i propri fornitori.
L’inadempimento del Consorzio esponeva pertanto la S.r.l. ad un grave, seppur temporaneo, stato di insolvenza nei confronti dei terzi, due dei quali avevano già depositato separate istanze di fallimento dinnanzi al Tribunale di Roma Sez. Prefallimentare.
La ricorrente in ingiunzione, avendo fornito la prova documentale che il protrarsi dell’inadempimento da parte del Consorzio avrebbe cagionato ad essa creditrice un danno certo ed irreparabile, ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale adito un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo per il rilevante importo di € 759.192,73, oltre interessi moratori e spese della procedura.